Incroci di passioni | La notte degli archivi

Archivissima 24
BARI | 7 giugno 2024

Archivissima è il primo festival italiano dedicato alla promozione dei patrimoni conservati negli archivi storici di enti, istituzioni e imprese.
Ideata da Promemoria Group e organizzata dall’associazione di promozione sociale Archivissima APS, la manifestazione nasce nel 2018 dal format La Notte degli Archivi grazie al quale, per la prima volta, a Torino, cittadini e archivi storici condividono la passione per le piccole e grandi storie d’archivio, riannodate e raccontate dalla voce di autori e autrici della cultura italiana.

Anche la città di Bari ha voluto festeggiare questo evento, il 7 giugno 2024, nella sede della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, aprendo al pubblico l’archivio Giancarlo Santelli e l’archivio Umberto Kühtz che, insieme al Soprintendente Marco Bascapè, hanno dialogato tra loro attraverso le voci dei rispettivi eredi, Gaetano Prisciantelli e Silvana Kühtz in una serata dal titolo Incroci di passioni.

Un attore burattinaio, Giancarlo Santelli, e un architetto, Umberto Kühtz, accomunati ognuno dalla propria nostalgia, dalla propria ricerca di un approdo, da diversi radicamenti fisici, geografici e spirituali. Forse per questi due artisti il legame più forte è stata proprio la nostalgia: la creatività diventa quasi la strada di un ritorno metaforico verso casa, vissuto attraverso la sublimazione dell’arte.

Quando si crea un evento che produce altra memoria, emergono nuove testimonianze e altri documenti: l’archivio continua così ad esistere e ad accrescersi. Attraverso questa condivisione è stato possibile rivivere non solo le passioni dei due protagonisti, ma anche la solitudine degli eredi che spesso si prendono cura del lavoro dei loro cari. Davanti a un pubblico attento e interessato, Silvana Kühtz, Gaetano Prisciantelli e il soprintendente Marco Bascapè hanno spiegato cosa significhi mettere ordine tra le carte, i pensieri, i lavori di qualcuno che non c’è più e che ha lasciato una eredità incredibile sia per quantità che per emozioni legate ai ricordi.

Silvana Kühtz, figlia dell’architetto-poeta-artista Umberto ha raccontato la vita di suo padre, mostrando alcune fotografie tracciandone un quadro tangibile della vita personale, artistica e lavorativa e incastrando queste storie nel contesto degli anni in cui sono state scattate.

E così anche Gaetano Prisciantelli, nipote di Giovanni Prisciantelli, in arte Giancarlo Santelli, che nel Novecento ha fornito un importante contributo allo studio e alla tradizione della Commedia dell’Arte e del teatro antico realizzando maschere di scena utilizzate da attori tra cui Eduardo de Filippo, Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, ha voluto tracciare un ricordo di suo zio mostrando fotografie e raccontando aneddoti sulla vita artistica e personale.

Il Soprintendente Marco Bascapè, dopo aver introdotto l’incontro spiegando al pubblico sempre più attento e interessato l’importanza di questo festival e degli archivi, ha voluto raccontare della sua esperienza con l’archivio di suo nonno, condividendo con Prisciantelli e Kühtz la difficoltà, anche per motivi affettivi, della ricostruzione delle storie lasciate sospese.

Interessanti anche le domande del pubblico, composto non solo da “addetti ai lavori”.

Ringraziamo pubblicamente la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, nella persona del Sovrintendente Marco Bascapè per questo invito, che ci ha permesso di parlare degli archivi Santelli e Kühtz; un grande ringraziamento anche a tutto lo staff della Soprintendenza per l’accoglienza e l’organizzazione.

TELEBARI| Servizio di Raffaella Maria Barbara Di Renzo


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